– COSA VUOI ???
la vocina dentro di me urla sempre più forte, la ignoro, sorrido, mangio, bevo. Lei urla ancora, e ancora. Non smette. La notte è appena iniziata, mi isolo tra le linee orizzontali di un autostrada solitaria, accelero, decelero, canto, fingo di fumare una sigaretta immaginaria ma la vocina resta lì, tra le pieghe del mio non essere, tra le incertezze del mio umore, resta lì, avvinghiata alla mia finta calma ed urla” COSA VUOI?”.
-“NON LO SO”
– “COSA VUOI???”
” Non so nemmeno chi sono e cosa voglio essere, come potrei risponderti? Cosa voglio? Cosa voglio? Una domanda a bruciapelo che mi intimidisce, intimorisce, una sfida che non voglio accettare. Cosa voglio?? Vorrei essere libera, a volte mi auto-convinco di esserlo, fingo di non avere persone che gestiscono il mio tempo… il tempo… ho sempre avuto un rapporto strano con il tempo, non l’ho mai temuto, ho sempre negato la sua esistenza, eppure ogni giorno scappo dal suo veloce tic e tac. Il tempo scorre veloce tra i miei compleanni mal trascorsi, si insinua nelle mie rughe sempre più visibili, fluisce tra gli scorci della mia pazienza, lentamente vive tra i miei dubbi e i miei perchè. Lo guardo infrangere le mie convinzioni, deridere il mio stato di depressione notturno, il mio desiderio di essere senza poterlo essere. Lui scende tra i colli della mia instabilità e percuote le note della mia insicurezza.
“COSA VUOI?”
– “Non lo so”